TESTO DEL VANGELO (Mt 2,1-12)
Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme e dicevano: «Dov’è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo».
All’udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: “E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero l’ultima delle città principali di Giuda: da te infatti uscirà un capo che sarà il pastore del mio popolo, Israele”».
Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a Betlemme dicendo: «Andate e informatevi accuratamente sul bambino e, quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch’io venga ad adorarlo».
Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un’altra strada fecero ritorno al loro paese.
Omelia 6-1-2020
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Omelia 6-1-2019
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Omelia 6-1-2019
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Omelia 6-1-2018
su Mt 2,1-12
Omelia 6-1-2017
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Omelia 6-1-2014
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Mi è piaciuto molto nell’omelia di padre Giuseppe l’invito alla ricerca di Dio con purezza di cuore, unica ricerca che può essere proficua.
Purtroppo non ci è facile essere scevri dai condizionamenti del nostro carattere, delle nostre passioni, dei nostri limiti.
Ma è pur vero, come ci dice il padre, che, se non ci arriviamo viviamo nell’illusione di aver incontrato Dio, ma, in realtà, è un Dio forgiato da noi a nostro uso e consumo.
E mi è piaciuto, altresì, la spiegazione che i Magi intraprendono un viaggio “lungo e faticoso solo per portare doni al Salvatore”, perché si lasciano guidare dalla stella, che è luce al loro cammino.
Penso che ben poche volte ho portato doni e che più spesso li ho richiesti……….
Questo è un buono spunto di meditazione, grazie, padre Giuseppe.
OMELIA 2018
Omelia splendida e ricca di tanti spunti importanti.