INIZIATIVE

VIENI E VEDI – ESPERIENZE DI INCONTRO CON GESU’ SALVATORE

“Gesù allora si voltò e, vedendo che lo seguivano, disse: «Che cercate?». Gli risposero: «Rabbì (che significa maestro), dove abiti?». Disse loro: «Venite e vedrete». Andarono dunque e videro dove abitava e quel giorno si fermarono presso di lui.” (Gv 1, 38-39)

Gesù vuole incontrare tutti!

La vita cristiana nasce da un incontro personale, una relazione unica con Dio, che può crescere, svilupparsi e arrivare a maturità solo in un ambito di persone, in un contesto comunitario: la Chiesa.

La Comunità Abbà offre, a chiunque lo desideri, occasioni di incontro per sperimentare la gioia dell’incontro liberante e salvifico con Gesù, per ricevere l’abbraccio amorevole del Padre e vivere una vita nuova nello Spirito Santo.

L’invito a venire e vedere è rivolto a chiunque abbia sete di vita vera, di relazioni autentiche e disinteressate e si concretizza in un calendario di occasioni di incontro durante tutto l’anno liturgico, inclusi i tempi forti di Avvento, Quaresima, Pasqua, Pentecoste.

Per il 2025-26, gli incontri si ispireranno a “I discorsi di Gesù dal Vangelo di Matteo”, in particolare il “Discorso della montagna”. Attraverso la lettura dei capitoli 5-7 del Vangelo di Matteo, Gesù, presente dove due o tre sono riuniti nel Suo nome, ci inviterà a condividere la Sua vita e a vedere dove Lui abita.

Gli incontri, aperti a tutti, si terranno a Milano e presso l’Istituto Saveriano Missioni Estere a Tavernerio (CO).

Calendario

22 novembre 2025 – Le beatitudini

13 dicembre 2025 – Giornata di Avvento

24 gennaio 2026 – Amate i vostri nemici

21 febbraio 2026 – Non preoccupatevi

21 marzo 2026 – Giornata di Quaresima

2-4 aprile 2026 – Triduo pasquale

11 aprile 2026 – La casa sulla roccia

24 maggio 2026 – Giornata di Pentecoste

Per il programma dei singoli incontri, iscrizioni e luoghi degli incontri: eventi@comunita-abba.it

 

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La lotta al male e alle passioni

Praticamente tutte le riflessioni e le predicazioni di p. Giuseppe, oltre che una serie di corsi di
spiritualità, contengono stimoli e strumenti finalizzati a:
• favorire la conoscenza di sé
• ingaggiare la lotta al male che c’è in noi e alle nostre passioni
La conoscenza di sé, derivante dal confronto con la Parola di Dio e dalla direzione spirituale e
sostenuta dallo Spirito Santo, progressivamente ci fa prendere consapevolezza dei nostri limiti,
delle nostre paure, delle nostre fragilità/debolezze, che a questo punto possiamo con fiducia
presentare a Gesù affinché vengano sanate.
La lotta al male e alle passioni è stato un punto fondamentale dell’insegnamento di p. Giuseppe, perché sono l’ostacolo concreto e reale tra noi e la salvezza e ci impediscono di affidarci totalmente all’amore di Dio e alla sua provvidenza.
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Araldo del Vangelo

Innamorato della Parola di Dio e della persona di Gesù Cristo, p. Giuseppe si è fatto araldo di questa parola che risuonava nella sua anima come Via, Verità e Vita. All’annuncio della Parola, attraverso la predicazione, gli incontri di spiritualità, la preghiera e, infine, con la fondazione della Comunità Abbà, p. Giuseppe ha dedicato la vita.
Ascoltare le sue predicazioni e le sue meditazioni ha significato per ognuno di noi sentire il Vangelo prendere vita nei nostri cuori e il desiderio di trasmettere a nostra volta la bellezza di ciò che ascoltavamo, che ha riempito il nostro cuore di gioia e che ha dato alla nostra vita un senso autentico!

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Accogliere la Salvezza

Intimamente connesso all’amore per Cristo, per tutta la sua attività pastorale, con particolare intensità negli ultimi anni della sua vita terrena, per p. Giuseppe c’è stato lo sforzo costante di cercare di aiutare quanti si rivolgevano a lui, o ascoltavano le sue predicazioni, a comprendere che cosa impedisce di accogliere concretamente la salvezza che Gesù ha portato.
Credenti, che nonostante la frequentazione dei sacramenti, la preghiera, i pellegrinaggi, la devozione non riescono a vivere nella gioia e nell’amore e nella libertà dei figli di Dio, non riescono ad accogliere se stessi e gli altri, non riescono a vincere il proprio carattere e le proprie inclinazioni naturali, non riescono a perdonare e a perdonarsi, non riescono a distaccarsi dalle cose materiali e dalle suggestioni di questo mondo.