CONDIVIDERE

L’impegno della Comunità Abbà si esprime nella condivisione con gli altri, vicini e lontani, del dono ricevuto dallo Spirito Santo.
La carità della verità nel servizio all’evangelizzazione e la solidarietà concreta e operosa verso le necessità dei fratelli materialmente più bisognosi.
In particolare, ciò si concretizza anche attraverso le attività di Abbà – Associazione per il Sostegno e l’Assistenza all’Infanzia e alla Gioventù Onlus, a cui i fratelli della Comunità dedicano tempo e risorse in base alle loro possibilità e alla cui promozione essi collaborano.

“C’è più gioia nel dare che nel ricevere.”

Atti 20,35

ABBÀ– ASSOCIAZIONE PER IL SOSTEGNO E L’ASSISTENZA ALL’INFANZIA E ALLA GIOVENTÙ ONLUS

Abbà nasce a Milano nel 1993 per iniziativa di padre Giuseppe Paparone, sacerdote dell’Ordine dei Predicatori. Si occupa, attraverso progetti di formazione e sostegno a distanza, del sostentamento e dell’educazione scolastica e umana di bambini in condizioni di povertà e disagio economico, sociale e culturale.
La missione dell’Associazione è l’istruzione come strumento privilegiato per l’emancipazione di bambini e ragazzi in condizioni di grave disagio sociale ed economico, favorendo la partecipazione attiva e consapevole nelle società in cui vivono.
La sua attività si sviluppa con la collaborazione di partner locali che ne condividono il progetto educativo e che lo implementano attraverso sostegni a distanza personalizzati e borse di studio, dalla scuola materna fino all’università.
Dalla fondazione ad oggi, la maggior parte dei bambini seguiti in questi anni ha terminato le scuole dell’obbligo (più di 1000 studenti diplomati e più di 50 laureati), ha ricevuto una formazione umana e un accompagnamento durante l’infanzia e l’adolescenza, qualcosa che non sarebbe mai potuto accadere senza l’aiuto ricevuto dalla Associazione Abbà.

La comunità prega per te

RICHIESTA DI PREGHIERA

Ogni giorno presentiamo al Signore le richieste di preghiera che ci vengono inviate.
Scrivi alla Comunità le tue intenzioni.
Con gioia ci uniamo nella richiesta e nella supplica.

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La lotta al male e alle passioni

Praticamente tutte le riflessioni e le predicazioni di p. Giuseppe, oltre che una serie di corsi di
spiritualità, contengono stimoli e strumenti finalizzati a:
• favorire la conoscenza di sé
• ingaggiare la lotta al male che c’è in noi e alle nostre passioni
La conoscenza di sé, derivante dal confronto con la Parola di Dio e dalla direzione spirituale e
sostenuta dallo Spirito Santo, progressivamente ci fa prendere consapevolezza dei nostri limiti,
delle nostre paure, delle nostre fragilità/debolezze, che a questo punto possiamo con fiducia
presentare a Gesù affinché vengano sanate.
La lotta al male e alle passioni è stato un punto fondamentale dell’insegnamento di p. Giuseppe, perché sono l’ostacolo concreto e reale tra noi e la salvezza e ci impediscono di affidarci totalmente all’amore di Dio e alla sua provvidenza.
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Araldo del Vangelo

Innamorato della Parola di Dio e della persona di Gesù Cristo, p. Giuseppe si è fatto araldo di questa parola che risuonava nella sua anima come Via, Verità e Vita. All’annuncio della Parola, attraverso la predicazione, gli incontri di spiritualità, la preghiera e, infine, con la fondazione della Comunità Abbà, p. Giuseppe ha dedicato la vita.
Ascoltare le sue predicazioni e le sue meditazioni ha significato per ognuno di noi sentire il Vangelo prendere vita nei nostri cuori e il desiderio di trasmettere a nostra volta la bellezza di ciò che ascoltavamo, che ha riempito il nostro cuore di gioia e che ha dato alla nostra vita un senso autentico!

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Accogliere la Salvezza

Intimamente connesso all’amore per Cristo, per tutta la sua attività pastorale, con particolare intensità negli ultimi anni della sua vita terrena, per p. Giuseppe c’è stato lo sforzo costante di cercare di aiutare quanti si rivolgevano a lui, o ascoltavano le sue predicazioni, a comprendere che cosa impedisce di accogliere concretamente la salvezza che Gesù ha portato.
Credenti, che nonostante la frequentazione dei sacramenti, la preghiera, i pellegrinaggi, la devozione non riescono a vivere nella gioia e nell’amore e nella libertà dei figli di Dio, non riescono ad accogliere se stessi e gli altri, non riescono a vincere il proprio carattere e le proprie inclinazioni naturali, non riescono a perdonare e a perdonarsi, non riescono a distaccarsi dalle cose materiali e dalle suggestioni di questo mondo.